Che fine farà la cultura occidentale ossessionata dal politically correct e dalla frenetica ricerca d'inclusione?
- nestmilano
- 14 lug
- Tempo di lettura: 1 min

Qualsiasi tipo di discriminazione di razza, genere e cultura non è degna di esistere perché la diversità invece è portatrice di ricchezza, gioia e amore.
Ma la società occidentale sembra ormai ossessionata da una ricerca del politically correct e dell'inclusione tali da rasentare il ridicolo.
Come ci racconta
chi sceglie lettere classiche all’università di
Princeton
- tra le migliori degli USA, insieme a Harvard e Stanford - non avrà più l’obbligo di studiare greco e latino. L’ho scoperto su «La Lettura» (complimenti per il 500° numero!): i classic majors potranno ottenere il titolo accademico senza conoscere la lingua di Omero e Cicerone. Il motivo?
Si intende promuovere «l’inclusività e l’equità dei curriculum».
Il dipartimento — riporta The College Post — ritiene che la cultura greca e latina «siano state strumenti, e complici, in varie forme di esclusione, inclusa la schiavitù, la segregazione, la supremazia bianca e il genocidio culturale».
Perché invece le culture (cinesi, indiane, africane, asiatiche e di qualsiasi altra nazione) non si sono macchiate di atroci delitti nel corso degli scorsi millenni?
RIDICOLO!
E che dire della
Disney
,
, da tempo impegnata in una sorta di personalissimo revisionismo storico e che ha deciso di eliminare dalla sezione di Disney+ dedicata ai più piccoli Peter Pan, Dumbo e Gli Aristogatti,
colpevoli di diffondere «stereotipi dannosi
». Le pellicole, precedeute da avvertenza, sono rimaste disponibile nella sezione dedicata agli adulti.
RIDICOLO!
Ma se qualsiasi tipo di discriminazione di razza, genere e cultura non è degna di esistere perché dovremmo discriminare proprio quella occidentale?
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